Ciao, mi chiamo Elena e sono una Narcos-dipendente…mi sono fatta i 10 episodi della terza stagione in due giorni e da allora l’unica cosa che sono riuscita a trovare per calmare le mie crisi di astinenza sono dei dolcissimi pasticcini colombiani: le Cocadas Blancas. Si preparano con ingredienti così bianchi e impalpabili da trasportarmi con la mente a Cali e Medellin ogni volta che li cuocio nel mio laboratorio (ops volevo dire cucina).

Se siete parte di quel gruppo di strani esemplari umani che ancora non ha visto un singolo episodio di Narcos…un po’ vi invido! Darei qualsiasi cosa per rivivere l’esperienza totalizzante di immergermi nel mondo di Pablo Escobar e scoprire come si è trasformato da piccolo contrabbandiere a re della cocaina il cui giro d’affari si è assestato per anni a 60 milioni di dollari al giorno. Vi innamorerete di lui, odiandolo allo stesso tempo, rabbrividirete per la sua atroce violenza e non farete a meno di ammirare il fiuto imprenditoriale e la spregiudicatezza. Fidatevi di me, una volta cominciata la visione divorerete le venti puntate delle due stagioni che lo riguardano temendo che gli eroi agenti della DEA e i pochi non corrotti della polizia colombiana alla fine non ce la facciano farlo fuori….

Se siete parte di quei fortunati “malparidos” che ancora non hanno cominciato la terza stagione sull‘ascesa e la caduta del cartello di Cali dopo la morte di Escobar, ho una domanda da farvi: COSA STATE ASPETTANDO??? 

Forse, dico “forse” temete che una volta sparito Escobar la serie abbia perso di mordente? La vera verità è che di sicuro ha perso la quella sottile sensazione di “one man show” che si provava guardanadolo perché Escobar, interpretato dal fenomenale Wagner Moura, era un personaggio decisamente iconico. In ogni caso, la nuova stagione ha trovato l’essenza di ciò che Narcos incarna: un serial che racconta la lotta impari di coraggiosi rappresentanti delle forze dell’ordine contro i padrini della droga e le loro potenti interconnessioni con la politica quasi senza dover romanzare la realtà di ciò che accadde in quegli anni e che ancora accade ai giorni nostri.

Inoltre, sono venuti fuori meglio tutti gli altri personaggi e i nuovi membri di un cast assolutamente perfetto che rendono la storia di un realismo sconcertante dal primo secondo fino all’ultimo. In Narcos 3 i miei attori preferiti sono Pedro Pascal, Pepe Rapazote e Matias Varela che interpretano l’agente Pena, Chepe e Jorge Salcedo: fatemi sapere quali sono i vostri nei commenti qui sotto!  

Se, invece, come me l’avete visto tutto, vi è salita la “scimmia” da Narcos e vi state disperando alla terribile presa di coscienza che dobbiamo aspettare un anno intero prima di poter guardare la quarta stagione (Mexico baby!) ho per voi la cura perfetta! Tipici dolcetti colombiani preparati con latte, cocco essiccato e zucchero a velo…ogni riferimento alla sostanza bianca alla quale state pensando…è un pura coincidenza 🙂

Titolo: Cocadas Blancas

Regia: Laboratori (di pasticceria) Colombiani

Cast di ingredienti

Cocadas-Prep-Narcos3

 Ingredienti delle Cocadas

250 gr di cocco essiccato, 100 grammi di zucchero a velo, 300 ml di latte di cocco, 200 ml di latte intero, un pizzico di cannella.
INT. CUCINA, FORNELLI — NOTTE INOLTRATA
Si versano tutti gli ingredienti in una casseruola e si cuociono a fuoco lento per 25/30 minuti fino a che il cocco non abbia assorbito il latte. Mescolare bene in modo che non si attacchi.
INT. CUCINA, PIANO DA LAVORO — 30 MIN DOPO
Con l’aiuto di un cucchiaio si distribuiscono piccole quantità di impasto su carta da forno o alluminio e si lascia raffreddare per 4 o 5 ore.
INT. CUCINA — LA MATTINA DOPO
Attenzione da’ dipendenza!!
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